Come associarsi
Possono associarsi a “Lo studio di Francesco” tutti coloro che sono interessati alle attività dell’associazione e ne condividono gli obiettivi.
Possono aderire a “Lo studio di Francesco” in qualità di soci ordinari o di soci sostenitori, inoltrando online, da questa pagina, la richiesta di iscrizione.
S’intende che l’adesione è subordinata all’accettazione da parte del Consiglio Direttivo, come previsto dall’Art. 5 dello Statuto e che, in caso di ammissione, è richiesto il versamento della quota annuale di iscrizione, fissata per l’anno in corso in € 30,00 per i soci ordinari mentre per i soci sostenitori l’offerta minima è fissata in € 100,00.
In caso di ammissione, la quota annuale dovrà essere versata, a mezzo bonifico, sul c/c intestato a “Lo studio di Francesco” presso la Banca Etica Filiale di Bologna • IBAN:
IT54D0501802400000016950040
Allegato 01 • Statuto de “Lo studio di Francesco”
Allegato 02 • Dichiarazione
Allegato 03 • Trattamento dei dati personali

Lo studio di Francesco
L’Associazione “Lo studio di Francesco” è stata costituita il 10 giugno 2020.
Ha come scopo generale lo sviluppo della ricerca e della conservazione dei patrimoni materiali e immateriali dell’agricoltura, della pastorizia e della civiltà contadina in generale dell’area del Pollino e delle zone limitrofe nonché della didattica e della divulgazione della relativa storia. È questo aspetto che avrà un ruolo fondamentale nell’attività dell’associazione per il ruolo che potrà avere oggi la divulgazione della storia nel contesto sociale delle comunità locali.
Le iniziative che “Lo studio di Francesco” intende portare avanti riguardano, non in modo esclusivo, la rigenerazione del “Museo di Storia dell’agricoltura e della Pastorizia” di Morano, ideato e realizzato da Francesco Mainieri. Il suo metodo di ricerca, i suoi molteplici interessi, che ha avuto nella sua vita, e il luogo dove operava hanno ispirato il nome dell’associazione. Nel suo “studio” si ritrovavano non solo i giovani che lo hanno aiutato nella lunga ricerca che ha portato alla realizzazione del museo, ma anche studiosi e ricercatori, da cui ha ricavato insegnamenti preziosi per il suo lavoro.